Il nuovo Consiglio adotterà – per le proprie Commissioni – un sistema di responsabilità diffusa, funzionale a creare una forte, costante e proficua connessione con i Colleghi di Milano. Ogni Commissione sarà guidata da un Consigliere Referente, affiancato da un Collega Coordinatore, e lavorerà su due fronti: da un lato, avrà l’incarico di contribuire al piano dell’offerta formativa dell’Ordine; dall’altro, svolgerà la funzione essenziale di monitorare quotidianamente il proprio settore di riferimento della Giustizia, curando anche i rapporti con l’Autorità Giudiziaria, il personale amministrativo, i consulenti, gli altri operatori e gli enti. L’azione del nuovo Consiglio sarà diretta a razionalizzare l’attività delle Commissioni, ottimizzando la gestione di quelle esistenti, con la creazione di specifiche sottocommissioni, e creandone nuove che possano rispondere alle esigenze del Foro, in particolare nell’ambito dei rapporti istituzionali, della previdenza e dell’assistenza, del monitoraggio legislativo e giurisprudenziale, dei fondi nazionali ed europei, della privacy, del commercio internazionale e del Made in Italy, delle tecnologie e dell’organizzazione degli studi legali.